La Lunigiana è una terra di passaggio lungo l’autostrada della Cisa, che porta alle rinomate mete turistiche di Toscana e Liguria, viene sempre sfiorata e quasi dimenticata.
Veniamo accolti in quella che è definita la porta della Toscana, Pontremoli, con un’ incessante pioggia che a tratti smette, giusto il tempo di farci ammirare le sue bellezze, un po’ come a farsi desiderare dai visitatori.
Incastonata tra l’Emilia Romagna, la Liguria e la Toscana, la Lunigiana è ufficialmente parte del territorio toscano e ligure, ma qui le influenze tra le varie regioni si contaminano rendendo questo territorio unico e speciale.
A livello culturale, ma soprattutto a tavola questa contaminazione da il meglio di sé: i testaroli al pesto, la torta d’erbi, i panigacci, gli sgabei, la china e il dolce amor sono solo alcune delle prelibatezze che la Lunigiana offre.
Visitare la Lunigiana, la sua natura selvaggia, i suoi silenziosi ed apparentemente immobili boschi, che secondo le leggende sono abitati da streghe e folletti, la sua tradizione culinaria e le sue genti ci hanno lasciato un segno nel cuore.
PONTREMOLI
Pontremoli è un antico borgo attraversato dalla Via Francigena, che passa proprio per il centro storico della città.
Pontremoli è una rete di vicoli stretti, palazzi storici, cortili e ponti.
Alto sulla città l’immancabile castello che in Lunigiana, dominata in passato dai Malaspina, è una costante. Il Castello del Piagnaro, oltre ad essere ben tenuto, ospita al suo interno il Museo delle Statue Stele che merita sicuramente una visita.
Il terzo millennio a.c. e ritrovate sotterrate in tutta la Lunigiana; raffigurano uomini, donne, guerrieri del tempo e rappresentano un reperto di grande valore.
Per visitare la città consigliamo di perdersi tra i vicoli, esplorarli senza una meta precisa lasciandosi trasportare dall’istinto e dall’osservazione dei particolari, delle case e dei palazzi, ricordandosi di percorrere gli antichi ponti posti all’esterno del centro storico.
Definita anche la “città del libro” per il gran numero di librai ambulanti lunigianesi che nei secoli passati hanno viaggiato e portato libri in Italia e nel mondo, Pontremoli ospita ognii anno l’importante evento letterario del Premio Bancarella.
Lungo la città troverete panchine colorate con citazioni di libri e piccole installazioni che si sposano bene con l’atmosera circostante. Fermatevi ad osservarle e non perdetene i particolari!
Grazie a tutto questo Pontremoli ci ha lasciato l’impressione di essere una città austera, antica, lenta ma molto viva.
In pratica: a Pontremoli non c’è un’area sosta per i camper, ma ci sono molti parcheggi dove lasciarlo per visitare la città. Noi abbiamo sostato nel parcheggio della stazione in via dei Mille, abbiamo trovato posto anche durante la settimana ed è tranquillo e gratuito.
BORGO PONTICELLO
Lasciata Pontremoli, ci siamo messi in marcia lungo la via Francigena (con il camper!) e ci siamo diretti a Borgo Ponticello, un antico borgo medievale sorto in epoca bizantina e costruito intorno all’Oratorio dei santi Rocco e Bernardo. E’ piccolo e velocissimo da girare, ma molto ben conservato. Merita sicuramente una deviazione nelle piccole viuzze silenziose e tra i suoi vicoli.
In pratica: situato nella frazione Cantiere-Ponticello nel comune di Filattiera, Borgo Ponticello si trova in via Ponticello. Il parcheggio anche per i camper è adiacente al borgo (N 44.348882 E 9.923564)
PIEVE DI SORANO E FILATTIERA
Dopo qualche km raggiungiamo la Pieve di Sorano, un’antica chiesa romanica molto suggestiva che si incontra quasi per caso percorrendo la statale della Cisa.
Costruita con le pietre del Magra, la Pieve è una grande testimonianza storica dell’epoca medievale, peccato solo che oggi intorno ci sia la strada e non distese di erba…
Rivolgendo lo sguardo verso l’alto si vede Filattiera, un suggestivo borgo costruito nel 540 e che conserva ancora tutte le tracce delle dominazioni che ha subito nel corso degli anni: dai bizantini agli estensi fino ai fiorentini.
In pratica: di fronte alla Pieve di Sorano c’è un parcheggio anche per i camper, da qui si può andare a Filattiera a piedi con una camminata di 20 minuti oppure, se non c’è tanta affluenza, si può salire fino al borgo e sostare nel parcheggio appena fuori. Gratuiti entrambi.
Pieve di Sorano N 44.332533 E 9.929208 Filattiera N 44.331744 E 9.936318.
BAGNONE
Un’altra perla della Lunigiana è sicuramente il borgo antico di Bagnone, costruito intorno al 963 e punto importante per il controllo della via Francigena e del commercio.
Costruito su uno sperone di roccia dominato dall’immancabile castello e attraversato dall’omonimo fiume che forma piccole cascatelle nel paese, questo borgo è un vero e proprio gioiellino del territorio lunigianese.
Quando si arriva a Bagnone si è subito rapiti dal suono imponente dell’acqua che rende affascinante e unico il piccolo borgo.
Lo scorcio dell’antico ponte che attraversa il fiume e la salita sul sentiero a piedi verso il castello, valgono da soli la visita di Bagnone.
Le viuzze del borgo, le terrazze sul fiume, le case incastonate tra loro e l’atmosfera che si respira fanno il resto.
A Bagnone si accede attraverso una porta ad arco ed attraversando una vietta a senso alternato, non abbiate (come noi inizialmente) timore a passare perchè è accessibile anche ai camper!
In pratica: il parcheggio accessibile anche ai camper è nell’area del centro sportivo, noi abbiamo parcheggiato lì ed è gratuito. N 44.319144 E 9.995273
FILETTO
Tra Bagnone e Villafranca Lunigiana si trova Filetto (ufficialmente parte del comune di Villafranca Lunigiana), borgo murato con l’antica struttura difensiva dell’epoca bizantina.
Si accede soltanto attraverso due porte e all’interno è ancora ben intatta la struttura originaria, come anche le antiche case e la piazza del borgo.
In pratica: si può parcheggiare gratuitamente a circa 200 mt dal borgo, in viale Italia.
N 44.298397 E 9.956353
FIVIZZANO E FOSDINOVO
Fivizzano è denominata “la Firenze della Lunigiana”,per il suo centro storico rappresentato dalla piazza e da alcuni palazzi storici.
A noi personalmente non ha entusiasmato. Vicino a Fivizzano ci sono però, le terme e le grotte di Equi (Grotte di Equi) che valgono sicuramente una visita.
La tappa di Fosdinovo invece è stata particolarmente sfortunata perchè mentre salivamo per arrivare in paese abbiamo trovato la strada bloccata per via di una frana e non accessibile ai camper (aprile 2018).
Un vero peccato perchè il borgo ci aveva molto colpiti prima della partenza per la sua forma e la sua posizione, per questo ne consigliamo la visita e ci torneremo appena possibile. Se ci andate fateci sapere le vostre impressioni!
In pratica: entrambi i borghi hanno un’area sosta per camper senza servizi ma gratuita.
Fivizzano N 44.23800 E 10.12669 Fosdinovo N 44.1377 E 1.023
RELAX E CUCINA IN LUNIGIANA
Avete mai avuto la sensazione di essere fuori dal mondo? Se questa sensazione vi è piaciuta o se non l’avete ancora provata e volete farlo, la Lunigiana è un posto perfetto.
Natura selvaggia e incontaminata, boschi che pullulano di animali selvatici, piante e alberi, sentieri di trekking per rilassare mente e corpo.
Abbiamo passato due giorni nell’Agricampeggio “La luna e il falò”, un agricampeggio a Careola (comune di Pontremoli), piccola borgata abitata da poche decine di persone e a 20 minuti a piedi dall’altrettanto piccola Oppilo.
Qui non c’è nulla: solo montagne, natura e animali selvatici; un posto fuori dal mondo nel quale ci siamo rilassati molto e nel quale torneremo ogni qualvolta avremo bisogno di staccare la spina!
Abbiamo gustato la tradizione culinaria lunigianese a Oppilo (sempre nel comune di Pontremoli), all’Agriturismo Filippi.
Un’anitca e piccola cantina ristrutturata ed adibita a ristorante e gestita dalla famiglia Filippi, in cui abbiamo trovato un’accoglienza genuina e calorosa, un’ atmosfera casalinga e ovviamente un’ottima cucina tutta fatta in casa, dai salumi, alla pasta, alla carne fino al vino rosso e bianco.
Anche questa diventerà sicuramente una tappa fissa per quando passiamo dalla Lunigiana o dalla Cisa.
In pratica: per arrivare all’Agricampeggio “La luna e il falò” bisogna chiamare prima dell’arrivo e seguire le indicazioni fornite da Filippo (il proprietario). La strada per arrivare e le manovre nelle piazzole sono accessibili solo ai camper fino a 7 mt. per info visitate il sito La luna e il falò.
Per andare a mangiare all’Agriturismo Filippi bisogna sempre prenotare (hanno aperto anche solo per noi due).
Le opzioni sono due: la prima, se si sosta presso l’Agricampeggio “La Luna e il falò”, è di arrivare a piedi con una camminata di 20 minuti e poi al ritorno Massimo (il proprietario) vi riaccompagnerà in macchina (fatelo presente prima).
Oppure, sempre avvisando prima, si può arrivare a Oppilo dall’uscita di Pontremoli, ma siccome la strada per arrivare è stretta e il parcheggio non c’è, Massimo vi darà indicazioni su dove è meglio sostare. Tenete presente che l’accesso è impegnativo per i camper di grandi dimensioni per info chiamate l’agriturismo Filippi.
Davide & Greta
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