Lungo le strade della Provenza in camper, tra lavanda, giacimenti di ocra e borghi medievali…
Da tempo sognavamo un viaggio in Provenza, immaginando di immergerci tra i campi di lavanda e nella romantica atmosfera di questa regione.
Per cogliere appieno l’anima della Provenza, abbiamo deciso di organizzare il nostro viaggio a metà luglio, quando la fioritura della lavanda raggiunge il suo apice.
Proprio questo fiore, la lavanda, è stato il tema attorno al quale abbiamo definito il nostro itinerario, con l’obiettivo di non perdere neanche una sfumatura di colore o di profumo.
Oltre agli scenari da cartolina tipici, che ritraggono appunto la lavanda in fiore, la Provenza ci ha mostrato anche un lato meno conosciuto ed una grande varietà paesaggistica: borghi medievali, stupefacenti giacimenti di ocra, paesi costruiti sull’acqua.
Il camper è secondo noi il mezzo ideale per visitare questa regione, perchè permette di adattarsi ai suoi ritmi lenti, esplorare seguendo i cartelli ma ancor di più l’istinto, di fermarsi per una fotografia (anzi, tante fotografie!), di fare una sosta di fronte ad un paesaggio magico, inebriati dal profumo e cullati dal lieve ronzio delle api.
La zona offre un’abbondanza di prodotti tipici genuini: olio e olive, miele, vino, erbe aromatiche, frutta e verdura, perlopiù venduta lungo la strada direttamente dai venditori locali.
Trovarli non è difficile perchè ce ne sono davvero molti, noi consigliamo vivamente di fare rifornimento qui per la grande qualità ed il prezzo conveniente!
GIORNO 1 – MOUSTIERS-SAINTE-MARIE
Abbiamo raggiunto la Francia in tarda serata e abbiamo deciso di sostare a Nizza.
Il mattino dopo siamo partiti presto alla volta di Moustiers-Sainte-Marie, la prima tappa del nostro itinerario.
Dall’area sosta si sale rapidamente fino al centro città, colorato dai tipici negozi in stile francese, e poi ancora più su fino alla Chapelle Notre-Dame de Beauvoir, che sorge su una ripida sporgenza rocciosa.
Fin da subito si capisce perchè la città sia stata soprannominata ” Etoile de Provence”: il piccolo borgo è meraviglioso, incorniciato da imponenti rupi rocciose ed attraversato da un torrente di montagna.
Ma la vera chicca è la piccola stella d’oro che veglia sulla città, appesa tra le pareti rocciose. La leggenda narra che la stella sia stata issata per volere di un cavaliere, grato di essere tornato sano e salvo dalle crociate. Oggi da lassù osserva timidamente il borgo..
In pratica: area sosta con carico e scarico, a 600 metri a piedi dal paese. Coordinate 43.84345 6.21843
Costo 8,60€ (macchinetta accetta monete e carta di credito, ma noi non siamo riusciti a pagare con la carta). L’area sosta è completamente al sole. [Aggiornato a Luglio 2018]
PLATEAU DE VALENSOLE
Terminata la visita di Moustiers-Sainte-Marie, ci siamo dedicati all’obiettivo principale del nostro viaggio: i campi di lavanda.
L’altopiano di Valensole è sicuramente una delle zone migliori per cercare scorci fotografici da cartolina ed è a parer nostro una meta imprescindibile per questo tipo di viaggio!
Da Moustiers-Sainte-Marie ci siamo spostati verso la piccola Puimoisson, seguendo da qui le indicazioni per il Plateau de Valensole.
Abbiamo imboccato questa strada in modo un po’ casuale, ma siamo stati decisamente ricompensati! Dopo qualche curva infatti siamo incappati in un meraviglioso campo di lavanda proprio di fianco ad un altrettanto meraviglioso campo di girasoli.
Il colpo d’occhio qui è stato eccezionale e la macchina fotografica aveva l’imbarazzo della scelta, tra il giallo caldo dei girasoli e le mille sfumature di viola della lavanda.
Un vero spettacolo per gli occhi, tanto che siamo passati da qui altre tre volte durante il nostro viaggio!
É difficile dare indicazioni chiare su dove trovare dei campi, anche perchè nella zona di Valensole ce n’è un po’ dappertutto.
Tuttavia crediamo che il bello sia proprio questo, guidare con pazienza seguendo l’istinto e lasciarsi sorprendere dalla comparsa di un campo di fiori inaspettato.
La nostra prima giornata, in pieno stile provenzale, si è conclusa in una accogliente fattoria della zona.
In pratica: notte a La Ferme Bio De Vauvenieres, a Saint-Jurs. Costo per una notte (camper+due adulti+elettricità+cani gratuiti) 19,40€.
Buona soluzione per la sosta, vista molto bella e atmosfera rilassante. Servizi offerti: bagni e docce, carico ma non scarico delle acque grigie, vendita degli ortaggi e uova della fattoria, ristorante.
GIORNO 2 – BONNIEUX
Dopo un risveglio lento nella fattoria e la sosta lungo la strada per acquistare della frutta e verdura a km zero, raggiungiamo Bonnieux.
Arroccato su una collina, il paese è intriso di una suggestiva atmosfera medievale.
Come spesso facciamo, abbiamo visitato Bonnieux semplicemente passeggiando tra le sue stradine, nel saliscendi di scale e vicoli ciechi.
In pratica: arrivando da Valensole, appena prima di entrare in paese c’è un grosso parcheggio. Si accede facendo una curva stretta e una salita breve.
OPPEDE-LE-VIEUX
Nel pomeriggio raggiungiamo Oppède-le-Vieux, borgo eretto sulla cima di un colle ed abbandonato dai suoi abitanti nel 1910.
Pensiamo che i borghi abbandonati abbiano sempre un fascino particolare, un misto di nostalgia e di bellezza che persiste nonostante l’usura del tempo.
Il punto più alto è rappresentato dal castello in rovina, attualmente chiuso per restauro.
Dal parcheggio si possono intraprendere quattro diversi itinerari: noi abbiamo scelto il circuito n°1, attraverso il giardino di Santa Cecilia fino al Castello.
In pratica: parcheggio senza servizi, con possibilità di pernottamento. Coordinate N 43°49’51.96” E 5°9’32.544” Costo 5€ [Aggiornato a Luglio 2018]
GORDES
Nel tardo pomeriggio ci spostiamo a Gordes, giusto in tempo per ammirare il sole dorato tramontare sulla città.
Negli ultimi anni la città è diventata una meta turistica molto frequentata e rinomata, anche grazie al film “Un’ottima annata”, ambientato in queste zone.
La grande affluenza di turisti purtroppo fa perdere molto dell’atmosfera autentica del borgo, con i suoi edifici in pietra.
Sicuramente il momento migliore per una visita è il mattino presto oppure il tardo pomeriggio.
In pratica: notte nel parcheggio di Rue de la Gendarmerie, coordinate N 43°54’54.0″ E 5°11’51.4″
Parcheggio in leggera pendenza, a pochi minuti a piedi dal borgo.
Il carico/scarico purtroppo non funziona e questa è davvero una grossa pecca, soprattutto considerando l’afflusso di turisti. Il costo è di 8€. [Aggiornato a Luglio 2018]
GIORNO 3 – ABBAZIA DI SENANQUE
Ad appena 4 km da Gordes sorge uno dei simboli più conosciuti della Provenza, l’Abbazia di Senanque. L’abbazia cistercense rappresenta uno scorcio da cartolina perfetto, grazie al campo di lavanda che si estende all’ingresso.
Anche qui purtroppo l’affluenza di turisti è notevole, sin dalla mattina presto, e per una foto è necessario sgomitare.
Nutrivamo grandi aspettative per questo luogo, ma dobbiamo ammettere che siamo rimasti un po’ delusi: il famigerato campo di lavanda, nonostante fosse il momento di massima fioritura, era scarno e il sito non molto curato.
Un vero peccato, date le potenzialità di un luogo come questo.
Ci auguriamo sia stata soltanto una giornata sfortunata!
E’ possibile accedere all’interno prendendo parte ad una visita guidata.
ROUSSILLON
Nella seconda parte della giornata lasciamo per un attimo da parte il colore viola e ci spostiamo verso le tonalità calde del rosso, i colori dell’ocra.
La cittadina di Roussillon è una vera e propria tavolozza di colori, un caleidoscopio di sfumature dal rosso, all’arancione, al giallo.
La bellezza e l’identità di Roussillon sono strettamente legate ai depositi minerali della zona, ricca di idrossido di ferro, comunemente definito ocra, che viene estratto fin dall’epoca romana.
Il paesaggio desertico, con le sue alte formazioni di ocra che si ergono a picco, è visitabile con un percorso di 30 oppure 50 minuti (sono entrambi fattibili senza fatica), che trasporta letteralmente in un altro mondo, in cui è il colore a fare da padrone.
Fondamentale è la scelta delle calzature e dell’abbigliamento, poiché la continua erosione determina la presenza di una sottile polvere rossastra.
Il sito è accessibile ai cani, purchè al guinzaglio (Paco al termine della visita era per metà bianco e per metà arancione!)
Oltre ai Sentieri dell’ocra, il paese di Roussillon offre un centro vivace e pittoresco, animato dalle botteghe di artigiani. Noi abbiamo anche potuto approfittare del mercato, in cui abbiamo fatto incetta di olive e saponi.
In pratica: a circa 600 mt dal paese c’è un parcheggio per i camper senza servizi, in cui è possibile passare la notte. Costo 3 € al giorno fino alle 22 e 6 € a notte dalle 22 alle 8.30. N 43.896599 E 5.29589 [Aggiornato a Luglio 2018]
L’alternativa di parcheggio gratuito è di fronte al museo dell’ocra ma dista circa 30 minuti a piedi, tragitto da fare in parte sulla strada. Noi ci siamo stati per goderci un pranzo al fresco. N 43.8951 E5.30499
IL COLORADO PROVENÇAL
Proseguiamo la nostra giornata dedicata all’ocra visitando il sito chiamato “Colorado Provençal”, nei pressi di Rustrel.
Qui, forse ancor di più che a Roussillon, si ha l’impressione di essere stati trasportati dall’altra parte del mondo, o addirittura in un altro mondo!
Il Colorado Provençal (mai nome fu più appropriato!) propone due sentieri (noi abbiamo scelto il più lungo, di 1h30 circa) che si snodano tra altissime formazioni rocciose dalle forme bizzarre e dai colori forti, dal bianco al rosso acceso.
Difficile descrivere a parole lo stupore e la magia di questa giornata..
Anche qui i cani sono i benvenuti.
Terminiamo la nostra giornata nel Camping Des Prés a Fontaine-De-Vaucluse.
In pratica: compreso nel prezzo del biglietto di entrata c’è il costo del parcheggio di fronte all’ingresso. Ampio parcheggio sterrato senza servizi in cui è anche possibile dormire.
Notte al Camping Des Prés di Fontaine-De-Vaucluse. Campeggio ampio, con alcune piazzole direttamente sulle rive della Sorgue. Completo di servizio di carico/scarico, docce, lavabo per stoviglie, elettricità.
GIORNO 4 – FONTAINE-DE-VAUCLUSE
Ci svegliamo con calma nel campeggio e ci concediamo una colazione sulla riva della Sorgue, approfittando di un raro momento di fresco.
Ci incamminiamo poi verso il centro del borgo, ancora addormentato.
In pochi minuti a piedi si arriva ad uno degli antichi mulini ad acqua.
Più avanti se ne trova un secondo, più grande ed utilizzato per fare la carta.
Fontaine-De-Vaucluse sorge letteralmente sull’acqua, il cui rumore impetuoso riempie le strade.
Dal centro del paese parte una passeggiata che, seguendo il percorso della Sorgue, conduce fino alla fonte, al di sotto di una falesia alta ben 230 metri.
L’acqua, con il suo colore verde smeraldo, ha incantato il poeta Petrarca, che ha vissuto qui, come ci ricorda la lapide in marmo lungo a passeggiata.
PONT DU GARD
Ci rimettiamo in marcia, diretti verso uno dei Patrimoni dell’Umanità dell’Unesco della zona, il Pont Du Gard.
Costruito in epoca romana, il ponte lascia senza fiato per le sue dimensioni maestose: 49 metri di altezza e 275 di lunghezza.
In effetti il ponte è un po’ “fuori itinerario”, ma ci tenevamo molto a vederlo..e abbiamo fatto bene!
Il nostro itinerario predeva di spostarci verso Avignone, ma i campeggi tutti pieni e il grande affollamento di turisti per via della festa nazionale, ci ha costretti ad un repentino cambio di rotta!
Il destino ci ha quindi nuovamente portati a Oppède, più precisamente in un delizioso campeggio immerso nelle campagne provenzali, dove siamo stati accolti da un meraviglioso tramonto.
In pratica: notte al Camping a La Ferme “Les Boudougnes”, Route de Menerbes, Oppède. Servizi offerti: bagni, docce, lavabo per stoviglie, vendita diretta di vini (noi abbiamo acquistato sia il vino bianco che il rosè, molto buoni!)
Costo per una notte con elettricità 14,30€.Campeggio molto bello, circondato da vigneti, dall’atmosfera rilassante e con una accoglienza da 10 (la signora che gestisce il campeggio è una forza della natura!).
GIORNO 5 – SAULT
Nella nostra ricerca della lavanda, manca ancora una meta, fondamentale: Sault. La cittadina di Sault è una vera e propria “culla” per i campi di lavanda, che ne adornano l’altopiano.
Se questi non fossero sufficienti, nella cittadina ci sono molte botteghe ricche di lavanda in tutte le sue forme: saponi, sacchettini profumati, oli essenziali, tisane..
inutile dire che abbiamo fatto incetta di souvenir, il profumo di lavanda riempirà la nostra casa a lungo!
Essendo più a nord, la fioritura di Sault si protrae fino ad agosto.
Dopo una passeggiata nel vivace centro della cittadina, ci siamo recati alla Distillerie du Vallon, una distilleria che lavora la lavanda dal 1947.
La proprietaria ci ha mostrato tutti gli strumenti tradizionali e le fasi della lavorazione del fiore di lavanda, fino alla creazione dell’olio essenziale.
La spiegazione è stata molto interessante e consigliamo una visita. Qui abbiamo anche comprato dell’ottimo olio essenziale.
La distilleria si trova sulla Ancienne Route d’Aurel, località Le Vallon.
In pratica: notte al Camping a La Ferme “Les Boudougnes”, Route de Menerbes, Oppède…siamo tornati qui!
GIORNO 6 – RELAX AL CAMPING “A LA FERME LES BOUDOUGNES”
Sulla via del ritorno ci concediamo una giornata di relax nella natura, soddisfatti del nostro itinerario e delle immagini meravigliose che abbiamo raccolto nella nostra mente.
Il Camping a La Ferme “Les Boudougnes” è il posto perfetto per rilassarci, goderci il silenzio rotto solo dal frinire dei grilli e leggere tra i vitigni, accompagnati da un bicchiere di vino.
Nel tardo pomeriggio lasciamo quest’oasi di pace e lentamente ci dirigiamo verso casa, cullati dal profumo del nostro mazzo di lavanda..
Greta, Davide, Mela & Paco
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