VALLE D'AOSTA · Viaggi in Italia

VALLE D’AOSTA: ALLA RICERCA DI NATURA,STORIA E SUGGESTIONE

La curiosità di visitare il Forte di Bard, la suggestione del Santuario di Machaby e la bellezza delle alte montagne..questi sono stati gli ingredienti che ci hanno spinti ad approdare in Valle D’aosta!

La regione può vantare le più alte cime d’Europa come il Monte Bianco (4.810), il Monte Cervino (4.478), il Monte Rosa (4634) e il Gran Paradiso (4,061).

In Valle D’aosta ci si può immergere nel verde delle vallate, raggiungere a piedi la base di un ghiacciaio e di una sorgente o ammirare i numerosi laghi alpini attraverso i sentieri di trekking.

Ma la Valle D’aosta è anche una regione ricca di storia e cultura, nonché di una interessante tradizione culinaria.

GIORNO 1 – FORTE DI BARD E BORGO DI BARD

Quando si osserva il Forte di Bard dal basso, si capisce facilmente come questa costruzione abbia dato del filo da torcere a parecchi eserciti, riuscendo a resistere fino ai giorni nostri.

Un’opera impressionante per le sue dimensioni e la posizione, che osserva dall’alto la Dora Baltea e domina la principale via d’accesso della valle d’Aosta, da e per la Francia.

forte di bard

Lasciato il camper nel parcheggio gratuito lungo la strada statale, iniziamo con Paco e Mela la salita verso il Forte di Bard.

Attraversiamo dunque il borgo medievale di Bard, inserito tra i “Borghi più belli d’Italia” e della Valle d’Aosta, che sostanzialmente è costituito da una strada che lo attraversa e conduce fino all’entrata del forte.

Il percorso è accompagnato da cartelli informativi che ben mostrano le tracce del passato: antiche decorazioni, edifici chiave per la vita antica del borgo, ma anche testimonianze delle guerre come i colpi di arma da fuoco.

bard

Arrivati all’entrata del forte, la brutta notizia è che i cani non possono entrare all’interno degli edifici se non in braccio, ma possono soltanto percorrere il percorso esterno. Con molto rammarico questa volta decidiamo di non entrare a turno e ci accontentiamo di raggiungere la cima del forte esternamente, ammirandone la costruzione e il paesaggio.

forte di bard in valle d'aosta

panorama dl forte di bard

All’interno del Forte di Bard si possono visitare diversi musei e mostre temporanee, acquistando biglietti singoli oppure con un biglietto cumulativo.

Sul sito ci sono tutte le informazioni necessarie. Per accedere al forte si può utilizzare la strada esterna che passa dal borgo di Bard oppure gli ascensori che dalla strada statale portano fino alla cima.

In pratica:Area parcheggio gratuita mista per auto e camper (i posti riservati non sono molti), lungo la strada statale e a 5 minuti a piedi dal forte (comodissimo!); non ci sono servizi ma solo panchine per picnic e una fontanella. Noi abbiamo anche dormito la notte e ci siamo trovati bene. Sulla strada statale SS 26 a Bard coordinate 45.61517, 7.74231.  (Aggiornata a Settembre 2018).

In alternativa in località Raffòr a Hone, a 15 minuti a piedi dal Forte,c’è un’area sosta per camper attrezzata con tutti i servizi, costo 10 € per 24 h e 1 € ogni 6 ore per la corrente. Noi non l’abbiamo provata. Coordinate 45.61169, 7.73262  (Aggiornata a Settembre 2018)

 Valle d'Aosta, interno del forte di bard

Valle d'Aosta interno del forte di bard
 

 

GIORNO 2 – IL SANTUARIO DELLA MADONNA DELLE NEVI DI MACHABY

Esistono luoghi lontani dagli occhi, che silenziosamente portano con sé il peso della storia, una storia che non si racconta…
Fra questi luoghi ci sono i “santuari del respiro”, utilizzati per antichi rituali religiosi in cui famiglie che non volevano perdere la speranza si affidavano alla fede per riportare alla vita, anche per un attimo, il loro bambino morto durante il parto per permettergli di essere battezzato.

Quando ci siamo trovati di fronte al Santuario della Madonna delle Nevi a Machaby abbiamo avuto una sensazione strana, riflettendo sull’impatto che certi luoghi hanno e sulle loro capacità di suscitare emozioni in chi li osserva.
A pochi chilometri dal Forte di Bard, e dai paesaggi incantati della valle d’Aosta,  sorge questo luogo in cui la quiete che regna nei dintorni si fonde con il ricordo di un passato di tristezza. 

santuario sanata maria delle nevi di Machaby

 

 

Siamo arrivati al Santuario della Madonna delle Nevi di Machaby passando da Arnad e seguendo le indicazioni.

Dal parcheggio si intraprende una tranquilla passeggiata lungo una mulattiera che passa attraverso i boschi e sbuca proprio al santuario, mostrandolo in un ambiente selvaggio e in un contesto affascinante, che un po’ stride con il suo passato. Proseguendo qualche centinaio di metri lungo la mulattiera si arriva a Machaby, un piccolo borgo alpino che vanta anche la presenza di un forte militare.

In pratica: da Bard seguire la strada statale verso Arnad, entrare nel paese seguendo le indicazioni per Machaby e il Santuario della Madonna delle Nevi. Proseguire lungo la strada che passa tra i boschi fino all’ampio parcheggio. Da qui in 20 minuti a piedi si arriva al santuario e dopo altri 5 minuti a Machaby. La strada fino al parcheggio è accessibile ai camper. Coordinate 45.636303, 7.746700 

Il santuario è chiuso al pubblico, apre solo in occasione del pellegrinaggio e della festa (5 agosto) o contattando la Parrocchia di Arnad – telefono: 0125/966116.

Valle d'Aosta, affreschi del santuari di Machaby

 santuario di machaby

LA VALLE DEL LYS (DETTA ANCHE LA VALLE DI GRESSONEY).

Le mete che ci eravamo prefissati di visitare in valle d’Aosta erano due: il Gran Paradiso e la Valle del Lys. Scartato il Gran Paradiso, dove i cani non possono entrare se non dal 15 luglio al 31 agosto in alcuni sentieri del fondovalle, la destinazione è stata la Valle del Lys.

Risaliamo la valle da Donnas con direzione Staffal, Frazione di Gressoney- La-TrinitèProprio in questo paese passeremo la notte e da qui partiremo per raggiungere i piedi del Lys.

Lungo la strada ci fermiamo a fare rifornimento di formaggio locale in un piccolo negozietto di formaggi acquistando la famosa toma di Gressoney e la fontina.

Nel tragitto ci fermiamo anche a fotografare e ammirare l’antico ponte medievale di Gaby che attraversa il torrente.

Arrivati a Staffal fraz. di Gressoney- La-Trinitè, ultimo paese della valle, ci sistemiamo per la notte nell’area sosta. Staffal è una frazione molto frequentata durante l’inverno, con grossi impianti di risalita e piste. Per nostra fortuna in questo periodo si trova un posto poco frequentato: noi eravamo l’unico camper, con il privilegio di goderci la quiete e la pace.

ponte medievale di gaby

ponte medievale a gaby

GIORNO 3 – SORGENTI DEL LYS M 2417 S.L.D

Il trekking verso le sorgenti del Lys si presenta facile e adatto a tutti, permette di arrivare ai piedi del Ghiacciaio del Lys e ammirare da dove sorge il torrente che scende lungo l’omonima valle.

Un’esperienza che ci ha emozionati e ci ha lasciati a bocca aperta, mostrandoci la forza della natura e regalandoci paesaggi stupendi.

É stata per noi la prima volta in cui ci siamo trovati così vicini ad un ghiacciaio e vedere da dove nasce un torrente, la sua sorgente, il bene più prezioso: l’acqua…

Il sentiero è accessibile anche ai cani, ma bisogna stare molto attenti quando si percorre il breve tratto sulla cresta della montagna e un altro brevissimo percorso dove ci sono le corde, ma si tratta di una ventina di metri e senza precipizi.          Un sentiero consigliatissimo! 

Qui trovate tutte le indicazioni dettagliate: Sorgenti del Lys

In pratica: Notte nell’area sosta camper di Staffal (Tschaval) , sosta con tutti i servizi ( compresi i bagni ma senza docce e il lavello per le stoviglie) a pochi metri dagi impianti di risalita e una buona base per la partenza dei sentieri. Costo 12 € per 24 ore e 3 € per la corrente, sosta diurna 5 €.  coordinate 45.85601, 7.81382 (Aggiornato a Settembre 2018)

Valle d'Aosta sentiero delle sorgenti del Lys

Valle d'Aosta sorgenti del Lys

Valle d'Aosta, Paco lungo il sentiero per le sorgenti del Lys

Buon viaggio alla scoeprta della Valle D’aosta!

Greta & Davide, Paco & Mela

 

 

4 thoughts on “VALLE D’AOSTA: ALLA RICERCA DI NATURA,STORIA E SUGGESTIONE

  1. bel giro ne terremo conto. Ci piacerebbe girare questa regione ma il poco tempo ci porta sempre andare a cogne a fine settembre.

    1. Grazie, è una bella regione, ogni valle ha la sua particolarità… Il Forte Bard non richiede molto tempo e vale la pena una deviazione!

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