LIGURIA · QUA E LA' NEL WEEKEND · Viaggi in Italia

ALLA SCOPERTA DELLA RIVIERA DEI FIORI

Montagne a picco sul mare, vegetazione rigogliosa, borghi antichi e profumo di agrumi nell’aria: questi sono gli aspetti che più ci hanno colpiti e che secondo noi rendono la Liguria una regione unica e affascinante.

La Liguria non è sicuramente una regione che facilita il turismo in camper, per via dei molti divieti, delle poche strutture ricettive e per la grossa affluenza in alta stagione, ma non per questo bisogna rinunciare alle sue bellezze!
In un ventoso weekend di marzo abbiamo deciso di visitare tre borghi della Riviera dei Fiori, la porzione di costa ligure che si estende nella provincia di Imperia, parte della Riviera di Ponente.
Tutte e tre le mete sono meritatamente inserite nella lista dei “borghi più belli d’Italia”.

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LAIGUEGLIA

Laigueglia è un borgo piccolo, ma non per questo poco interessante: camminando per i vicoli silenziosi del suo centro storico, siamo stati subito proiettati nella vita dei tempi passati, nell’antico borgo di pescatori.

 

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Il punto di forza della città è sicuramente la chiesa di San Matteo, che sorge a ridosso della spiaggia, con i suoi campanili gemelli.
Di fronte alla chiesa, il pontile che entra nel mare offre la possibilità di avere una sguardo diverso su tutto il borgo, con la chiesa e le sue torri a dominare l’orizzonte.
In una ventosissima giornata, ci siamo goduti una passeggiata senza una meta precisa tra le viuzze del centro e costeggiando la spiaggia.

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In pratica: su tutto il paese vige il divieto di sosta e di parcheggio dei camper, tuttavia ci sono 6 posti gratuiti e senza servizi riservati ai camper in un parcheggio alla fine del paese, percorrendo l’Aurelia in direzione Ventimiglia. Coordinate GPS N 43.972198 E 8.15866 (Aggiornato a Marzo 2019)

BUSSANA VECCHIA

Nel febbraio del 1887 una scossa di terremoto colpì Bussana Vecchia, danneggiando gran parte dell’abitato e condannando il piccolo borgo a diventare un paese fantasma.
Fino alla fine degli anni ’50 Bussana è rimasta un borgo abbandonato, fino a quando un gruppo di artisti, italiani e stranieri, fece di questo paese la sua comunità, ristrutturando le abitazioni e riportando alla luce Bussana Vecchia.

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Oggi nel borgo si possono trovare ristoranti, b&b e soprattutto molte botteghe di artisti; fortunatamente, nonostante il grande afflusso turistico, a Bussana si può ritrovare intatta l’anima artistica e la sua magia.

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Abbiamo camminato negli stretti vicoli di Bussana Vecchia in silenzio, tra stradine che si incrociano, porticati, gatti che si muovono nella quiete del borgo e una miriade di botteghe artigiane che rendono l’atmosfera frizzante e piena di vita. Infiniti sono i dettagli su cui soffermarsi percorrendo la strada che porta su fino alla chiesa di S. Egidio, mai ristrutturata e tuttora priva del tetto, e al portone del castello.

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In pratica: con il camper a Bussana Vecchia non si arriva, un po’ per la strada stretta ma soprattutto perchè non c’è possibilità di parcheggio. Noi, dopo aver vagliato diverse soluzioni, abbiamo optato per la sosta nell’area camper di Arma di Taggia e per una bella camminata di circa 1 ora e un quarto per raggiungere Bussana Vecchia a piedi, costeggiando prima il lungo mare e deviando poi a Bussana verso Bussana Vecchia.
Argine destro Arma di Taggia, coordinate GPS N 43.832802 E 7.85801 Senza servizi, 10 € per 24 ore frazionabili in base al tempo di sosta. (Aggiornato a Marzo 2019).

DOLCEACQUA

Per l’ultima tappa ci spostiamo nell’entroterra, precisamente in Val di Nervia seguendo l’omonimo fiume, fino ad arrivare al borgo medievale di Dolceacqua. Quando ci troviamo di fronte alla parte antica del borgo, adagiata sul fiume Nervia e che sale verso il Castello Doria, rimaniamo a bocca aperta perchè non ci aspettavamo un’imponenza simile.

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Lo scorcio più caratteristico, che da solo vale la visita, è senza dubbio il ponte romanico a schiena d’asino, che affascinò persino Claude Monet, che lo ritrasse in alcune opere e lo definì “un gioiello di leggerezza”.

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Colpiti da questa bellezza, percorriamo l’antico ponte in pietra e ci immergiamo tra i vicoli, rimanendo ancora una volta stupefatti dalla conformazione del borgo: un dedalo di salite e discese, vicoli alti e bui, piccole botteghe incastonate tra le mura.

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In pratica: a Dolceacqua ci sono 2 parcheggi per la sosta dei camper, sono un po’ piccoli quindi se andate in alta stagione o nel weekend valutate bene. Noi abbiamo parcheggiato all’inizio del paese, in Via Roma 23, parcheggio gratuito ma piccolo, difficili le manovre con camper lunghi oltre 7 mt, coordinate GPS N 43.846298 E 7.6244 (Aggiornato a Marzo 2019).

Greta & Davide, Paco & Mela